peer to peer is not a crime

giovedì 22 aprile 2010

"questa, è blasfemia..." "QUESTO È spACTA!"

Fonte: Scambio etico

Roba da far accapponare la pelle e non solo. Leggetevi l'articolo completo che è meglio. Se proprio non volete leggere l'articolo, seguono alcune perle da esso tratte
"ingiunzioni senza supervisione dei magistrati [...] perquisizioni alle frontiere [...] multe automatiche senza prove di colpevolezza – senza processo [...] Tutti gli intermediari, i canali di distribuzione e tutte le persone con cui il trasgressore è venuto in contatto direttamente o indirettamente per distribuire l’opera che viola il copyright possono essere ritenuti responsabili [youtube, ma anche i server dove sono salvati eMule e i torrent, e i tracker dei torrent]
sequestro preventivo di apparecchiature, macchinari, documenti ecc. anche prima dell’inizio di qualsiasi procedimento legale, e anche nei casi in cui il detentore dei diritti abbia il sospetto che la violazione, anche se non avvenuta, stia per avvenire. [...] perquisizioni alle frontiere dei bagagli personali [...] reati penali anche per violazioni senza guadagni diretti o indiretti [PENALE, che NON significa relativo al pene...] carcere per incitazione, ausilio o favoreggiamento delle violazioni del copyright [questa è pazzesca...] Il fair use diventa opzionale. [da noi non esiste, ma negli USA è (ancora per poco) possibile usare parti di opere protette a scopo didattico/satirico] Inoltre si introduce il reato di link. [dannato "<a href"]
promuovere programmi scolastici ed educativi, nonché programmi per la sensibilizzaazione dell’opinione pubblica, a cura delle major e delle grandi industrie, per inculcare i principi della “proprietà intellettuale” [inculcatevi sto cazzo]

Un'intervista del 2005. TANTA ROBA.

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