peer to peer is not a crime

venerdì 23 luglio 2010

Perché Aldo Giannuli ha torto

Forse uno dei due lettori di questo blog (uno sono io, quindi l'altro) ha notato nella colonna di destra il link al blog di Aldo Giannuli.
È una lettura che trovo interessante. Nell'ultimo post in particolare credo che abbia torto.

"Ricordo alcuni compagni che erano sostenitori entusiasti della normativa francese che proibisce l’ostentazione di simboli religiosi (croci, veli, turbanti o kippà) sulla base della considerazione che la scelta religiosa deve restare una scelta personale e privata, esplicitata al massimo nei luoghi di culto. Bella fesseria! Sono ateo e laico, ma mi spiegate perchè la scelta religiosa deve restare nel privato e quelle politiche o filosofiche no? Perchè la maglietta con Che Guevara si può portare e una croce o la Kippà no?"

Questa è spazzatura: la corte europea non ha detto "è vietato mettersi la maglietta con la Madonna" (anche perchè altrimenti poi si sarebbero ribellate le case discografiche ;) ) ma ha detto "lo stato non può mettere la maglietta con la Madonna". Sono due affermazioni molto diverse e mescolarle significa o essere in errore o essere schifosamente disonesti.

"perchè non far scegliere alla maggioranza di una classe se tenere o no quello o altri simboli, in spirito di reciproca tolleranza." perchè altrimenti andrebbero avanti all'infinito a mettere/togliere simboli e a discutere e soprattutto la situazione di fatto rimarrebbe invariata, con solo una minoranza risibile di classi nei cui consigli di classe "passa l'emendamento mezzaluna".

mercoledì 21 luglio 2010

critica di una critica fatta male

Questo è il link ad una recensione dell'albo "Don Zauker:santo subito".
Non ho letto l'albo, un amico l'ha letto e non gli è piaciuto.

Non mi interessa troppo il contenuto dell'albo perché la critica linkata è inconsistente in sè stessa: non voglio negare le tesi "l'albo è brutto", "l'albo non fa satira", dato che non l'ho letto.

Voglio negare la tesi accessoria "gli autori:
2. attaccano superficialmente i miracoli e la Chiesa, in tutto tranne che nel loro vero significato, come vedremo nell'ultima parte."

"Dostoevskij ci dice che anche un uomo mille volte ribelle, eretico e ateo alla fine cerca il miracolo." Beh, se non è una generalizzazione questa...
"L'uomo ne ha bisogno, perchè gli fa paura la libertà." questa è un'affermazione non supportata da nessun ragionamento che non vedo perchè dovrei avvallare.
"Per andare oltre i miracoli (quelli veri o quelli falsi che comunque uno finisce per fabbricarsi) bisogna cercare Dio." idem.

"la fede basata solo sui segni, ovvero sui miracoli, non è solida."
"Credere in una apparizione della Madonna piuttosto che venerare le reliquie di un certo santo non è una questione di fede, e di certo non è un dogma."
Il fumetto si scaglia a bomba proprio contro questa concezione magica della religione, sottintendendo la tesi "tutti i cattolici hanno una concezione magica".
"la generalizzazione è da considerarsi una colpa grave"
Qui manca un pezzettino, secondo me: anche minimizzare è una colpa grave. Dire che Don Zauker generalizza dicendo che "tutti i cattolici..." è incompleto: basta guardare a quante persone vanno a san giovanni rotondo (o a vedere la sindone, o a lourdes), per rendersi conto che una fetta considerevole (secondo me inferiore alla metà) dei cattolici ha una "concezione magica".

"la Chiesa potrà avere molti difetti ma rimane praticamente l'unica nella nostra società ad ostinarsi nel fare domande di senso e chiedere qual è la speranza che sorregge tutta la vita" e anche questa marchetta è fatta.
1) la Chiesa non fa domande, offre risposte.
2) le domande se le pongono le donne e gli uomini (durante gli stacchi pubblicitari...)
3) se anche fosse vero? la missione di far interrogare gli uomini sul senso della vita autorizza forse a comportarsi ingiustamente?

"Certo è molto facile svalutare quanto c'è di grande e positivo nella Chiesa" Don Zauker si scaglia contro ciò che c'è di meschino nella Chiesa e in una concezione magica della religione, non fa' nessun discorso riguardo agli eventuali aspetti positivi della Chiesa.

"Chi nel pensare alla Chiesa si ferma unicamente a contemplare gli errori di singoli sacerdoti o religiosi, oppure addossa varie colpe (contemporanee o storiche) direttamente al complesso della gerarchia ecclesiastica, molte volte evita in questo modo di confrontarsi veramente con il messaggio di Gesù Cristo"
Chi prenda per buoni i vangeli canonici (che non sono documenti storici) e legge i giornali, si accorge che lo sfruttamento della superstizione e l'inglobamento di riti locali esistiti prima dell'avvento del cristianesimo, sono caratteristiche costanti della Chiesa cattolica ben lontane dal messaggio di Gesù Cristo.

"[i]l significato che la Chiesa ha nella fede cattolica: una, santa, cattolica, apostolica." Quindi siccome la Chiesa dice che il significato della Chiesa è "X" allora il significato della Chiesa è "X" ? E se la Chiesa si comporta diversamente?

"La Chiesa è santa, pur comprendendo nel suo seno dei peccatori." questo non significa un emerito nulla ed è un'autoproclamazione. Don Zauker critica chi guadagna sfruttando la superstizione altrui, e permettere un fenomeno come padre pio (o altri) che "non è una questione di fede, e di certo non è un dogma.", che deforma pesantemente il messaggio di Gesù, è un comportamento colpevole, da parte di tutta l'azienda: dal primo all'ultimo.

Chiudo cambiando argomento per far notare un altro errore "La volgarità è l'unico elemento presente a piene mani in Don Zauker". La presenza della volgarità NON dimostra che un'opera non sia satirica, perchè le opere di molti autori considerati satirici sono effettivamente piene di volgarità.


P.S.
Il problema principale sono le tesi assurde sostenute dal critico.

UPDATE: Ho letto l'albo, ed effettivamente non è il massimo del divertimento, ma un po' mi sono sicuramente divertito; e i disegni sono fatti benissimo: è un piacere leggerlo.

lunedì 19 luglio 2010

netgear dg834g v3 fan edition

I always wanted to make it cooler. Now it definitively is.



thanks to Baro and some guy at #elettronica on AzzurraNet

mercoledì 14 luglio 2010

*porco *cane *maiale *bastardo

Dalle 13:30 alle 8:30 senza internet. Chiaramente non è come stare senz'acqua o senza cibo o senza casa: sicuramente è un bisogno secondario. Ritengo però importante notare che non succede MAI di rimanere senza televisione. È anche vero che non avere internet per un po' di ore non compromette ila mio (nostro) libero accesso all'informazione, però a me da un gran fastidio.









Ok, sono dipendente.

venerdì 9 luglio 2010

sabato 3 luglio 2010

hackmeeting (live demotivational)







Just different view of the same event.

happy hacking :)