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mercoledì 21 luglio 2010

critica di una critica fatta male

Questo è il link ad una recensione dell'albo "Don Zauker:santo subito".
Non ho letto l'albo, un amico l'ha letto e non gli è piaciuto.

Non mi interessa troppo il contenuto dell'albo perché la critica linkata è inconsistente in sè stessa: non voglio negare le tesi "l'albo è brutto", "l'albo non fa satira", dato che non l'ho letto.

Voglio negare la tesi accessoria "gli autori:
2. attaccano superficialmente i miracoli e la Chiesa, in tutto tranne che nel loro vero significato, come vedremo nell'ultima parte."

"Dostoevskij ci dice che anche un uomo mille volte ribelle, eretico e ateo alla fine cerca il miracolo." Beh, se non è una generalizzazione questa...
"L'uomo ne ha bisogno, perchè gli fa paura la libertà." questa è un'affermazione non supportata da nessun ragionamento che non vedo perchè dovrei avvallare.
"Per andare oltre i miracoli (quelli veri o quelli falsi che comunque uno finisce per fabbricarsi) bisogna cercare Dio." idem.

"la fede basata solo sui segni, ovvero sui miracoli, non è solida."
"Credere in una apparizione della Madonna piuttosto che venerare le reliquie di un certo santo non è una questione di fede, e di certo non è un dogma."
Il fumetto si scaglia a bomba proprio contro questa concezione magica della religione, sottintendendo la tesi "tutti i cattolici hanno una concezione magica".
"la generalizzazione è da considerarsi una colpa grave"
Qui manca un pezzettino, secondo me: anche minimizzare è una colpa grave. Dire che Don Zauker generalizza dicendo che "tutti i cattolici..." è incompleto: basta guardare a quante persone vanno a san giovanni rotondo (o a vedere la sindone, o a lourdes), per rendersi conto che una fetta considerevole (secondo me inferiore alla metà) dei cattolici ha una "concezione magica".

"la Chiesa potrà avere molti difetti ma rimane praticamente l'unica nella nostra società ad ostinarsi nel fare domande di senso e chiedere qual è la speranza che sorregge tutta la vita" e anche questa marchetta è fatta.
1) la Chiesa non fa domande, offre risposte.
2) le domande se le pongono le donne e gli uomini (durante gli stacchi pubblicitari...)
3) se anche fosse vero? la missione di far interrogare gli uomini sul senso della vita autorizza forse a comportarsi ingiustamente?

"Certo è molto facile svalutare quanto c'è di grande e positivo nella Chiesa" Don Zauker si scaglia contro ciò che c'è di meschino nella Chiesa e in una concezione magica della religione, non fa' nessun discorso riguardo agli eventuali aspetti positivi della Chiesa.

"Chi nel pensare alla Chiesa si ferma unicamente a contemplare gli errori di singoli sacerdoti o religiosi, oppure addossa varie colpe (contemporanee o storiche) direttamente al complesso della gerarchia ecclesiastica, molte volte evita in questo modo di confrontarsi veramente con il messaggio di Gesù Cristo"
Chi prenda per buoni i vangeli canonici (che non sono documenti storici) e legge i giornali, si accorge che lo sfruttamento della superstizione e l'inglobamento di riti locali esistiti prima dell'avvento del cristianesimo, sono caratteristiche costanti della Chiesa cattolica ben lontane dal messaggio di Gesù Cristo.

"[i]l significato che la Chiesa ha nella fede cattolica: una, santa, cattolica, apostolica." Quindi siccome la Chiesa dice che il significato della Chiesa è "X" allora il significato della Chiesa è "X" ? E se la Chiesa si comporta diversamente?

"La Chiesa è santa, pur comprendendo nel suo seno dei peccatori." questo non significa un emerito nulla ed è un'autoproclamazione. Don Zauker critica chi guadagna sfruttando la superstizione altrui, e permettere un fenomeno come padre pio (o altri) che "non è una questione di fede, e di certo non è un dogma.", che deforma pesantemente il messaggio di Gesù, è un comportamento colpevole, da parte di tutta l'azienda: dal primo all'ultimo.

Chiudo cambiando argomento per far notare un altro errore "La volgarità è l'unico elemento presente a piene mani in Don Zauker". La presenza della volgarità NON dimostra che un'opera non sia satirica, perchè le opere di molti autori considerati satirici sono effettivamente piene di volgarità.


P.S.
Il problema principale sono le tesi assurde sostenute dal critico.

UPDATE: Ho letto l'albo, ed effettivamente non è il massimo del divertimento, ma un po' mi sono sicuramente divertito; e i disegni sono fatti benissimo: è un piacere leggerlo.

1 commento:

  1. Ogni volta che ci penso mi sembra di essermi svegliato (troppo tardi, nel mio stile), da un sogno ad occhi aperti. Naturalmente conoscevo benissimo lo stato delle cose, ma volevo ostinarmi a soprassedere sulla sostanza dei fatti. Tipico mio....
    Del testo linkato mi ha colpito in particolare la frase "la chiesa non fa domande, offre risposte". Come non convenirne?
    Quante parole, analisi, riplessioni, trasposizioni, attualizzazioni sono state scritte e fatte su temi inconsistenti, quante, troppe. Quanti ci hanno marciato sopra e lo fanno tuttora? Immenso potere quello di manovrare le persone con lo spauracchio della pena eterna. Addirittura ai miei tempi non solo era proibito commettere peccati, ma anche solamente pensare di poterli fare. Anche i pensieri erano oggetto di censura. Triste, molto triste.

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