Siamo in Italia,
il Dio del cristianesimo ha gli attributi di un pastore primitivo. Il cristianesimo è una fede cieca che cresce e soffoca le menti delle persone in cui ci sono irrazionalità ed ignoranza.
Voglio sperare che tutti concordiamo nel ritenere giusto che qualcuno possa pensare e dire e scrivere quanto sopra.
Ora sostituite Italia con palestina, cristianesimo con islam e pastore con beduino; io dovrei essere in carcere rischiando l'ergastolo, non in camera a scrivere su un blog.
Mi chiedo se siano peggio i palestinesi che vogliono sinceramente incarcerare Husayin o gli altri che da questo deducono che l'islam è il male del pianeta, quando così facendo si comportano esattamente come i palestinesi.
CHE
MONDO
DI
MERDA
sabato 13 novembre 2010
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Per quanto riguarda le religione deiste è vero, chiedono tutto ai propri fedeli, in cambio di vaghe promesse e sono molto abili a plasmare le menti con il ricatto della pena eterna.
RispondiEliminaSono talmente tanti i fatti che mi fanno letteralmente tremare i polsi dalla rabbia che davvero sono frustrato.
Chiaro che l'ignoranza aiuti molto la diffusione e mi è capitato spesso sentirmi dire frasi del tipo "tu approfindisci troppo, meglio non pensarci e prendere per buono ciò che viene insegnato". No, mi spiace ma io non ci sto. Mi ci sono voluti molto, troppi anni, ma alla fine ho preso atto di ciò che già sapevo da molto tempo in merito alla religone e che mi ostinavo a volere seguire, anche se pro-forma.
Il discorso del voler indirizzare il pensiero lo si vede anche nei media italiani, quando per esempio alla TV mettono a confronto un fisico ateo con uno credente (di solito Zichichi) in loro rappresentanza, dando la falsa illusione che il mondo della fisica dia dicotomicamente suddiviso fra credenti e non credenti. Non è affatto così ed è altrettanto vero che vi è proporzionalità inversa fra grado di istruzione e credenze religiose.
Personalmente mi rendo conto che uno scarso livello di istruzione e un possente indottrinamento sia un cocktail a cui è impossibile sfuggire, scava una trincea in cui uno si trova e non può emergerne in alcun modo.
Non conosco molto la questione palestinese/israeliana, sono tendenzialmente propenso a ritenere entrambe le parti in torto. Un po' perché come sempre la colpa è sempre dei leader, che hanno interessi politici a mantenere lo scontro. Infatti penso che entrambe le popolazioni potrebbero benissimo convivere pacificamente, solo che si cerca sempre lo scontro, da entrambe le parti, adducendo scuse di ogni tipo, evidentemente perché i loro leader hanno interessi che sono tutelati maggiormente dal perenne stato di guerra presente in quelle zone.
Il mondo per questi aspetti è di merda davvero, ma non sottovalutiamo però l'altro aspetto perché l'uomo è in grado di fare anche cose potitive che sperimentiamo in realtà ogni giorno, soprattutto nei rapporti personali o fra piccoli gruppo.
Evidentemente le relazioni fra stati o continenti sono in generale spinte da ragioni economico politiche che hanno anche un loro senso e logica e sovente portano molti a vivere male la propia vita,nel dolore e sofferenza, ma l'uomo non è solo questo, mi viene in mente il discorso che l'extraterrestre fa a Jodie Foster quando è sul suo pinaeta, l'uomo è capace anche di cose bellissime ed è in grado davvero di essere utile a fare del bene.
Siamo fatti così, abbiamo aspetti negativi e negativi, sta a noi cercare di far prevalere i primi.
Ho buttato giù il post come sempre, di getto, mescolando concetti diversi e slegati fra di loro, ma ormai sapete come son fatto.
Ciao
Aggiungo un pensiero, perché l'uomo viene da un processo evoluzionistico e ciò lo ha portato a enfatizzare l'istinto di conservazione, ad ogni costo, anche a rischio di sottoporre gli altri ad angherie di ogni tipo.
RispondiEliminaCiò vale per i singoli, ma a maggior ragione vale per i capi degli stati, che, tranne rarissime eccezioni, per raggiungere quella posizione usano ogni sistema, legale e soprattutto illegale, sfruttando tutte le risorse a propria disposizione.
Ovvio che tendano poi a governare i propri popoli non per il loro bene, ma per il proprio tornaconto personale.
Ovvio che in democrazia è loro interesse anche essere rieletti, quindi, fra un proprio business e l'altro devono trovare lo spazio per fare stare un po' meglio i propri popoli. In dittatura non hanno questo problema, quindi fanno tutto ciò che gli fa comodo, indipendentemente dal benessere delle popolazioni.
Anche le religioni fanno lo stesso e possono permetterselo perché non devono neppure dimostrare la bontà del proprio prodotto. Lo fanno benissimo e ancora rabbrividisco quando penso al fatto che non solo non si devono commettere peccati, ma neppure pensare di farli.
Ottenendo il controllo anche dei pensieri si realizza la possibilità di manovrare le menti esattamente come si vuole.
Ciao a tutti