Inizio a tediarvi con un tema sicuramente fecondo, cioè la mia stoica avversione nei confronti dell'attuale presidente del consiglio dei ministri, capo del governo, Silvio Berlusconi. In primis siete caldamente invitati a sottopormi tutte le motivazioni a supporto di tesi contrarie a quella del titolo perchè il mio obiettivo è dimostrare a chiunque la pensi diversamente che si sbaglia. Tanto per non andare subito al sodo inizio dalle origini (potrei sbagliare, quindi correggetemi se lo faccio), ovvero la candidatura di S.B. nel 1994, in pieno sfascio post-tangentopoli. Arriva un tizio che di politica non sa nulla (dato che ha trascorso la vita a fare soldi a palate) e viene eletto capo del governo, al primo colpo. Qui si vede già il grande male dell'italia, dovuto alla debolezza e plasmabilità dell'essere umano. Si vede ciò perchè evidentemente uno che il giorno prima non aveva manco un partito (o quasi) non si becca la maggioranza dei voti grazie ad un programma perfettamente ideato (che non aveva, e comunque quasi nessuno avrà letto) ma per qualche altro motivo. Il motivo della vittoria di S.B. nel 1994 è che con le sue televisioni ha convinto gli italiani che lui era (come un altro tanti anni fà) "l'uomo della provvidenza". Innanzitutto c'è da considerare la profonda ingiustizia (ora vietata) della propaganda spudorata fattagli da tutti i presentatori nei suoi programmi, ma non è questo il punto importante; il punto è che la gente ha creduto che S.B. avrebbe salvato tutti dallo sfascio, perchè essendo pieno di soldi era certamente l'uomo adatto a comandare il paese, un sillogismo il cui valore di verità è tutto da dimostrare. In generale mi pare di vedere una nazione di bambini che elegge Babbo Natale convinta che guarirà tutti i problemi, senza manco chiedersi chi sia veramente questo babbo che da canale 5 ci chiede una crocetta su una scheda. Quindi già qui si possono dedurre una profonda infantilità dell'elettorato italiano e una sua estrema plasmabilità: è bastato infilare spot elettorali a go-go e il risultato è venuto. Poi la lega ha fatto il ribaltone e tanti saluti al governo Berlusconi. Passano alcuni anni di insoddisfacente (e talvolta criminosa, come nei pesanti finanziamenti alle scuole private e nell'aver glissato sull'illegalità di rete4) centro-sinistra e nel 2001 vince di nuovo lui, sempre per il fatto che è più bravo a farsi pubblicità, perchè di idee rivoluzionarie non ne ha, anzi è il massimo della banalità, del qualunquismo, ma soprattutto è il sogno della maggioranza degli italiani: essere ricchi sfondati, e questo provoca ammirazione e rispetto, e quindi fiducia e voti. S.B. governa dal 2001 al 2006 dimostrando si saper mantenere salda la coalizione (e grazie al cazzo, metà è gente di mediaset e i suoi alleati dipendono da lui per sopravvivere finanziariamente) e infilandoci ogni tanto qui e là una legge per cambiare il corso dei propri processi. Questo fatto è assolutamente inaccettabile. Come può un essere umano mediamente razionale accettare che in nome della stabilità, al comando ci sia un uomo che si considera "più uguale degli altri", citazione che mi fa accapponare la pelle? L'evidenza (e la scienza degli anni 50) dimostrano che tutti gli uomini sono uguali e ugualmente degni di vivere, perchè dovrei accettare a capo del governo un uomo che si prende la libertà di piegare la legge a proprio comodo? Qui c'è la dimostrazione delle mie parole, perchè in un processo è stato giudicato innocente perchè ha cambiato la legge sul falso in bilancio, in un altro è scaduta la prescrizione perchè ha cambiato la legge sui termini di prescrizione. È riuscito a far scadere in prescrizione altri processi perchè ha fatto leggi che impedivano il normale corso dei processi al capo del governo (legge Schifani del 2004 e Alfano del 2008). Questi comportamenti sono anti-democratici e lo rendono un cittadino privilegiato rispetto agli altri. Continuando l'escursus "storico" veniamo alle elezioni sul filo del rasoio del 2006, dove vince Prodi, risultato ribaltato pesantemente nel 2008. L'opinione meno assurda (ma comunque non valida) sul perchè votare S.B. nel 2008 è stata "Il centro-sinistra ha dimostrato incapacità". Come può questo fatto (innegabile) motivare un essere umano mediamente razionale a votare per un cittadino "più uguale degli altri"? L'uguaglianza dev'essere uno dei diritti fondamentali garantiti dallo stato, non traditi dal governo. È vergognoso che la maggioranza degli italiani ritenga accettabile che la costituzione e il diritto all'uguaglianza vengano stuprati per veder tolta l'ICI (che tanto poi quei soldi li vanno a prendere da un'altra parte oppure tolgono dei servizi, non ci si scappa). A tutto questo discorso (di per sè sufficiente a giustificare il titolo) aggiungo la faccenda del conflitto di interessi: in pochi altri stati un cittadino potente e ricco come S.B. sarebbe stato in grado di candidarsi, perchè evidentemente esistono leggi che impediscono a questi individui di comandare e potersi togliere di mezzo leggi e processi scomodi. In Italia chi aveva il potere di impedire nel 1994 questa sciagura se ne è sbattuto il cazzo (in primis quel delinquente di d'Alema). Io ne ho abbastanza, e chiudo invitandovi a rispondermi nel caso le mie argomentazioni non vi risultino valide...
P.S. Indro Montanelli è sempre stato liberale di destra (sbrigativamente tradotto in fascista negli anni di piombo)
domenica 21 dicembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Beh... secondo me il tuo discorso non fa una piega.
RispondiEliminaVOGLIO DIVENTARE SVIZZERO!
ahahahahahahahah! (grazie...)
RispondiEliminaio anzichè scrivere un così lungo post avrei riassunto in due parole
RispondiElimina"perchè no!"
oppure
"perchè è Silvio berlusconi"
comunque lo sforzo è apprezzabile!
VOTA BOTERO
VOTA BOTERO
VOTA BOTERO
VOTA BOTERO
VOTA BOTERO
VOTA BOTERO
VOTA BOTERO
VOTA BOTERO